20 giugno 2019
E’ stato un grande e gradito ritorno quello della nostra sezione presso la base aerea di Amedola (FG), sede del 32° Stormo “A. Boetto”.
Come consuetudine del personale A.M. siamo stati accolti con cortesia e senso di fraterna ospitalità dal personale della base. Il Lgt. Michele Potenza ci ha accompagnato durante le varie fasi della visita illustrando in modo chiaro e conciso quali sono i ruoli e le attività dei reparti presenti.
La giornata è cominciata con il doveroso omaggio ai tutti i caduti A.M. espresso con la deposizione di un fascio d’alloro alla base del monumento a loro dedicato. Dopo l’esposizione, da parte del Lgt. Potenza, delle funzioni dei reparti del 32° e del funzionamento del sistema d’arma “F 35” ci siamo spostati negli hangars del 13° gruppo che ospitano gli aeromobili. Questa volta non abbiamo affatto “toccato con mano” come di solito facciamo con gli aeroplani ma non con l’F35. Per ovvie ragioni di sicurezza e di delicatezza delle apparecchiature ci siamo tenuti a rispettosa distanza, paghi comunque della superba vista dello straordinario velivolo.
E’ stata po la volta delle famose “Streghe”. Per alcuni soci è stato un ritorno quello della visita al 28° gruppo, ma per i restanti altri alla prima esperienza, è stato emozionante poter ammirare i velivoli a pilotaggio remoto “Predator” dei tipi A e B.
Dopo la istruttiva visita al piccolo ma molto fornito museo storico della base i soci si sono spostati nella sala mensa per un ottimo pranzo concluso con il taglio della torta ed il tradizionale “ghereghez”.
A conclusione della vista abbiamo salutato con affetto e gratitudine il Lgt. Potenza e, per sua rappresentanza, tutto il personale del 32° con la promessa di ulteriori futuri incontri.
La giornata ha avuto quindi il suo prosieguo nella vicina cittadina di Barletta.
La bellezza del posto, dei suoi monumenti, della sua ricca storia, ci hanno letteralmente abbagliati. Chi non ricorda l’epica disfida che i cavalieri italiani, capitanati da Ettore Fieramosca, affrontarono contro quelli francesi.
Dopo aver ammirato i reperti romani e medievali del museo del castello ci siamo spostati al palazzo della Marra per ammirare la galleria d’arte dei dipinti del barlettano Giuseppe De Nittis, ritenuto uno dei maggiori pittori impressionisti italiani.
Applausi per il presidente, tributati da tutti i soci partecipanti quale ringraziamento per il faticoso lavoro di organizzazione di questi eventi, con la curiosità di scoprire cosa andremo a visitare la prossima volta.
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